Banche dati professionali (ex 3270)
Stampa giuridica

Documento


117652
IDG770600218
77.06.00218 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
graziani carlo alberto
l' impresa familiare nel nuovo diritto di famiglia: prime considerazioni
l. 19 maggio 1975, n. 151
Riv. not., an. 30 (1976), fasc. 1, pt. 1, pag. 61-120
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
d30128
pratico
casistica
l' a. analizza alcuni problemi in materia di impresa familiare. ritiene che l' art. 230 bis non delinei lo statuto di un nuovo tipo di impresa, ma regoli i rapporti interni del soggetto collettivo famiglia che svolge attivita' di impresa e definisce l' impresa familiare come qualunque impresa in cui accanto ad un imprenditore svolga attivita' lavorativa nell' impresa o anche nella famiglia un familiare legato a lui da vincolo di parentela. delinea i rapporti tra impresa familiare e azienda gestita dai coniugi evidenziandone la differenza nell' ipotesi di aziende costituite dopo il matrimonio e gestite da entrambi i coniugi, nel senso che l' art. 177 codice civile fa riferimento alla titolarita' dell' azienda disponendo un regime di comunione legale solo tra i coniugi; l' art. 230 bis prevede i diritti di tutti i familiari partecipi sugli utili dell' impresa, sugli acquisti e sugli incrementi dell' azienda e non gia' sull' azienda. l' a. ritiene che il diritto di partecipazione nasca per effetto del lavoro prestato o per effetto del trasferimento operato da altri familiari con il consenso di tutti i partecipi. attribuisce la qualita' di coimprenditori a tutti i familiari e osserva che il problema della individuazione dei responsabili e' strettamente connesso con quello della natura giuridica della famiglia imprenditoriale. affronta il problema degli acquisti effettuati in nome proprio dal capo famiglia e ritiene che in mancanza di espressa previsione legislativa, la tutela dei familiari si possa attuare in due modi: o con l' esecuzione in forma specifica o ammettendo l' esistenza di un obbligo di retrocessione. evidenzia, poi, i problemi in ordine alla prelazione e alla proroga.
art. 230 bis c.c.
Scuola perf. dir. civile - Univ. Camerino



Ritorna al menu della banca dati