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| IDG770400066 | |
| 77.04.00066 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| secli giovanni
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| per un' analisi storico-filosofica del rapporto uomo-automa
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| Sapienza, vol. 28, (1975), fasc. 1, pag. 86-91
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| f2; f79
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| l' a. rileva la carenza di una dimensione storico teoretica sia in
coloro che sostengono la riducibilita' dell' uomo agli automi
cibernetici, sia in coloro che al contrario affermano una
irriducibilita' dell' uomo ad essi. fermarsi ad una soltanto delle
due tesi significa in realta' trascurare il processo storico di
proiezione e riproiezione fra l' uomo ed i suoi prodotti. infatti per
quanto riguarda la capacita' degli automi ad imitare o addirittura ad
uguagliare i procedimenti mentali dell' uomo, cio' e' possibile
proprio perche' in questi automi e' stata proiettata una certa
dimensione storica dell' uomo contemporaneo. i prodotti cibernetici
allora riflettono la fisionomia nuova della societa' attuale a
carattere marcatamente tecnologico. allora, come nel mito di narciso,
parimenti negli automi e' l' immagine stessa dell' uomo contemporaneo
che si riflette, senza riconoscersi, in essi. l' a. avverte pero'
come questo compito di riconoscimento sia arduo poiche', e qui l' a.
conviene con horkheimer ed adorno, gli uomini pagano sempre l'
accrescimento del loro potere con l' estraneazione da cio' su cui lo
esercitano. e' necessario allora, conclude l' a., considerare l'
automa cibernetico quale modello e specchio di un tipo di civilta'.
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| Ist. filosofia del diritto - Univ. FI PV ROMA
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