| l' a. traccia in questo saggio brevi linee sul tema dello sviluppo
storico della categoria "diritto commerciale". a questo proposito,
dopo aver esaminato il problema della "specialita'" o "universalita'"
di tale categoria conoscitiva, egli descrive il passaggio
storico-economico da forme mercantili immediatamente post-feudali
allo "jus mercatorum" come vero e proprio diritto di classe, e quindi
dal diritto pubblico destinato ai mercanti sudditi dei monarchi
assoluti al diritto commerciale come diritto dello stato borghese. l'
a. nota, particolarmente, come con la codificazione del primo '800 il
diritto commerciale avesse abbandonato il c.d. "sistema soggettivo",
per il quale e' "diritto commerciale" solo il diritto di coloro che
sono iscritti, come mercanti, nell' apposita matricola, e adottato un
sistema "oggettivo", secondo cui il "diritto commerciale" si sarebbe
applicato agli "atti di commercio", da chiunque compiuti, anche se
occasionalmente. l' a. conclude considerando gli sviluppi ulteriori
dell' esperienza e della teorizzazione nel corso di tutto il secolo
scorso, nelle varie situazioni nazionali, e sottolineando le profonde
trasformazioni avvenute successivamente nel nostro secolo, con
particolare riguardo per il diritto commerciale uniforme degli stati
uniti d' america e per quello prospettato (o prospettabile) nella cee
| |