| una malattia congenita del socialismo italiano e', per l' a., l'
antimilitarismo, spinto fino a configurarsi addirittura come
"antiesercitismo". ma e' stato proprio questo antiesercitismo del
socialismo, dimentico che la rivoluzione russa nella sua prima
espressione popolare vinse al grido di "viva l' esercito", a condurre
alla vittoria del fascismo. in una societa' autentica l' esercito,
sostiene l' a., si deve identificare con il popolo, cioe' con tutti i
cittadini, come avviene, ad esempio, nella cina popolare. l' a.
allora, posto che vi debba essere una reciproca identificazione di
popolo ed esercito, sostiene che non e' concepibile come vera milizia
quella in cui alla partecipazione ed alla volonta' si sostituisca l'
obbligatorieta'. per questi motivi l' a. auspica la possibilita' del
libero accesso all' esercito, proponendo che il sottrarsi a questa
partecipazione comporti, anziche' l' imposizione di un servizio
sostitutivo a quello militare, la riduzione dei diritti nell' ambito
sociale.
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