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117751
IDG770400239
77.04.00239 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
testa aldo
socialismo e religione
Dialogo, an. 17 (1973), fasc. 6, pag. 18-22
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
d9470; f411; f417
l' a. vede due possibilita' di intendere il problema religioso. l' una concepisce l' uomo come persona singola, opposta agli altri uomini ed al loro mondo, e vede in dio la suprema persona singola. l' altra considera l' uomo come uomo tra gli altri uomini ed, identificando dio con l' amore, lo pone in mezzo agli uomini. la critica allora alla religione, sostiene l' a., sara' rivolta alla religione-superstizione del primo tipo, che accede ad un mortificante dio che sopraesiste agli uomini e con il quale essi sono in rapporto di alienante sottomissione. se invece si accede ad un dio che e' amore o, il che e' lo stesso dice l' a., solidarieta' sociale, non si potra' piu' dire che il socialismo debba necessariamente essere ateo; o quanto meno, precisa l' a., l' ateismo sara' solo una fase retrograda da superare. in tal modo si recuperera' la sacralita' vera, che e' l' impegno tra gli uomini del reciproco testimoniarsi dell' amore e della solidarieta'. in questo senso per l' a. la sacralita' viene a coincidere con la socialita' e quindi il cristianesimo, anche al di fuori del cattolicesimo, e' socialista, allo stesso modo che il socialismo e' cristiano.
Ist. filosofia del diritto - Univ. FI PV ROMA



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