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Documento


117798
IDG770600414
77.06.00414 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
rovelli roberto
asterischi penali
Mon. trib., s. 9, an. 116 (1976), fasc. 8-9, pt. 5, pag. 586-588
d68; d5014; d50415
critico-sociologico; pratico
politica; formale
l' a. afferma la liceita' dell' aggettivazione di cattolico riferita al giudice, poiche' essa significa l' applicazione del modello cattolico alla valutazione sociale dei fatti rilevante ai fini dell' interpretazione. egli nega che si possa escludere il suddetto modello dall' ambito di quelli che possono stare alla base della valutazione sociale da parte del giurista. inoltre, l' a. sostiene che la richiesta da parte dell' imputato di applicare la continuazione del reato conduce alla sospensione del procedimento non riunibile nell' attesa che si formi il giudicato su uno dei reati. il giudicato non deve concernere necessariamente il reato piu' grave. infine, il giudice puo' concedere la sospensione condizionale della pena anche se vi e' piu' di una precedente condanna detentiva, purche' tutte le pene rimangano nei limiti stabiliti dall' art. 163 codice penale.
art. 163 c.p.
Scuola perf. dir. civile - Univ. Camerino



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