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117847
IDG770900133
77.09.00133 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
redazione
il fenomeno criminale e l' attivita' dell' amministrazione penitenziaria nei discorsi inaugurali dei procuratori generali
parti del discorso tenuto dal procuratore generale di caltanissetta giuseppe scarpinato per l' anno giudiziario 1976
Rass. studi penit., an. 26 (1976), fasc. 3-4, pag. 541-544
d59; d542; d644
il procuratore generale, premesso che, in linea generale, la criminalita' nell' ambito del distretto non presenta, di regola, caratteristiche specifiche e si mantiene nei limiti della normalita', auspica, come fattore necessario dell' ordine pubblico, il prolungamento dei termini di custodia preventiva e l' estensione della facolta' del pubblico ufficiale dell' uso delle armi. opportuna, quanto mai, e' stata, quindi, la norma che conferisce al procuratore generale e al procuratore della repubblica il potere di richiedere al giudice istruttore l' archiviazione degli atti per avere il militare fatto uso legittimo delle armi e quella che dispone il giudizio direttissimo nei confronti dei colpevoli di violenze con armi contro gli ufficiali ed agenti della polizia giudiziaria, nonche' la restituzione a quest' ultima di talune importanti facolta'. per cio' che riguarda gli istituti penitenziari, il procuratore generale rileva come la legge di riforma 26 luglio 1975, n. 354, giunta a conclusione dopo lunghi e approfonditi studi condotti in stretto collegamento anche con gli organi internazionali che si occupano della materia, recepisca maturate istanze di democrazia e di giustizia nonche' le acquisizioni delle scienze umane e sociali piu' condivise dagli studiosi e dai pratici.
art. 26 l. 22 maggio 1975, n. 152 art. 28 l. 22 maggio 1975, n. 152 art. 304 bis c.p.p. art. 502 c.p.p.
Ist. dir. penale - Univ. TO



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