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117926
IDG770600349
77.06.00349 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
dalla torre giuseppe
eguaglianza dei coniugi ed intervento del giudice nei contrasti decisionali
Dir. fam., s. 2, an. 4 (1975), fasc. 1, pt. 2, pag. 245-284
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
d3012
critico-sociologico
politica
l' a. analizza le varie interpretazioni date al concetto di eguaglianza dei coniugi, criticando la soluzione maggioritaria, che ha portato alla codificazione dell' intervento del giudice. tale intervento, che si sostituirebbe all' autoritarismo della potesta' maritale, e' inopportuno e, principalmente, illegittimo, contrastando con gli artt. 2, 29, 31 costituzione e prescindendo da una componente essenziale della comunita' familiare, cioe' i figli. l' a. riesamina tutta la problematica alla luce degli articoli citati. in particolare dimostra che c' e' autonomia fra gli artt. 3 e 29 costituzione, per cui si prospetterebbe l' ipotesi che alcune deroghe al principio di eguaglianza ai sensi dell' art. 3, potrebbero costituire condizione necessaria per la tutela stessa della posizione paritaria dei coniugi ai sensi dell' art. 29, comma 2 costituzione. sembrerebbe, pertanto, piu' consonoil ricorso al disposto dell' art. 31 costituzione al fine di superare un concetto di eguaglianza formale a favore dell' eguaglianza sostanziale.
art. 3 cost. art. 29 cost. art. 31 cost.
Scuola perf. dir. civile - Univ. Camerino



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