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117974
IDG770900166
77.09.00166 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
delogu tullio
potere discrezionale del giudice penale e certezza del diritto
relazione tenuta all' incontro di studi sul potere discrezionale del giudice penale organizzato dall' associazione giuristi italiani, 20 maggio 1975
Riv. it. dir. proc. pen., an. 19 (1976), fasc. 2, pag. 369-405
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
d5035; d50123; d50124; d50230; d50415; d50416; d50423
l' a., con ampi richiami alla dottrina, soprattutto straniera, inquadrato il problema della discrezionalita' non limitatamente agli artt. 132 e 133 codice penale, analizza la natura del potere discrezionale, i suoi limiti, istituzionali e normativi, esterni ed interni, il procedimento nel quale si sostanzia il suo esercizio, nonche' i difetti del "sentencing" e i concreti rimedi, che egli individua nella necessita' di "specializzazione" dei giudici. esamina inoltre la sentenza ed in particolare la sua motivazione, la quale, garanzia per l' individuo e per lo stato e frutto di una complessa valutazione non riconducibile ad uno schema unitario, appare nei suoi aspetti formali o quantitativi e sostanziali o qualitativi, la garanzia che sia rispettata l' esigenza di certezza del diritto.
art. 24 c.p. art. 62 bis c.p. art. 69 c.p. art. 99 c.p. art. 132 c.p. art. 133 c.p. art. 164 c.p. art. 169 c.p. art. 175 c.p.
Ist. dir. penale - Univ. TO



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