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| IDG770600470 | |
| 77.06.00470 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| ferrari paolo
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| segreto bancario e potere di indagine del giudice
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| nota a cass. sez. i 18 luglio 1974, n. 4105
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| Mon. trib., s. 9, an. 116 (1976), fasc. 3, pt. 1, pag. 105-119
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| d61462; d6102; d315
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| pratico
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| casistica
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| l' a. aderisce alla sentenza in esame. la corte stabilisce che,
mentre l' autorita' finanziaria puo' chiedere alla banca dati e
notizie sui rapporti con il cliente sottoposto ad accertamento
fiscale soltanto nei casi previsti dalla legge, il giudice (civile o
penale) puo' legittimamente pretendere in ogni caso ottemperanza al
suo ordine diretto ad assicurargli elementi utili per la ricerca
della verita'. infatti, il segreto bancario non appartiene ne' alla
categoria del segreto professionale ne' a quella del segreto d'
ufficio. esso ha fonte negoziale e risponde ad una regola d' uso. la
banca e' tenuta a informare il cliente di un provvedimento del
giudice non coperto da segreto istruttorio soltanto quando esso
potrebbe comportare la revoca o la modifica del mandato da parte del
cliente. l' introduzione del nuovo sistema fiscale non invalida le
precedenti considerazioni.
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| art. 1374 c.c.
art. 78 l. 7 marzo 1938, n. 141
art. 370 c.p.p.
art. 1710 c.c.
art. 35 d.p.r. 29 settembre 1973, n. 600
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| Scuola perf. dir. civile - Univ. Camerino
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