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119957
IDG780900884
78.09.00884 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
rampioni roberto
nuovi profili del reato continuato
Riv. it. dir. proc. pen., an. 21 (1978), fasc. 2, pag. 604-651
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
d50122; d5014; d5131; d51850; d0402
l' a. esamina l' istituto del reato continuato nella nuova disciplina introdotta dal decreto legge 11 aprile 1974 n. 99, che ha esteso l' ambito della continuazione ad ipotesi di reati tra loro eterogenei. egli tratta della ratio dell' istituto e si sofferma in particolare sull' elemento soggettivo del medesimo disegno criminoso, ricercando la matrice storica del reato continuato. conclude affrontando taluni problemi particolari: ammissibilita' della continuazione nel caso di pluralita' di soggetti passivi, nei reati colposi e nelle contravvenzioni; natura giuridica dell' istituto; rapporti con l' aggravante del nesso teleologico e della premeditazione; reati eterogenei; associazione per delinquere.
art. 61 n. 2 c.p. art. 81 comma 2 c.p. art. 416 c.p. art. 577 n. 3 c.p. art. 25 comma 2 cost. art. 8 d.l. 11 aprile 1974, n. 99
Ist. dir. penale - Univ. TO



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