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| IDG780610933 | |
| 78.06.10933 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| lener a.
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| cass. sez. i civ. 20 gennaio 1978, n. 260
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| Foro it., an. 103 (1978), fasc. 9, pt. 1, pag. 1999-2000
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| d306091
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| l' a. critica la sentenza emessa dalla corte di cassazione, in quanto
frutto di una interpretazione errata. e' vero infatti, che si puo',
con un contratto a favore di terzo, stipulare un' obbligazione "de
ineundo contractu" con il terzo, che acquista cosi' il diritto a
contrarre con il promittente; in tal caso, una volta concluso il
contratto promittente-terzo, il primo contratto e' adempiuto senza
residuo e resta sulla scena soltanto il rapporto che deriva dal
secondo, circa la cui esecuzione nessuna ingerenza puo' spettare allo
stipulante; ma nel caso in esame il contratto di "appalto" fra
promittente e terzo non esaurisce il contenuto del contratto
originario, costituendone realizzazione, ma e' semplicemente
strumento di questa realizzazione. mancando questa autonomia tra i
due contratti, risulta evidente la legittimazione dello stipulante ad
agire per la esecuzione della prestazione.
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| cass. sez. i civ. 20 gennaio 1978, n. 260
art. 1411 c.c.
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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