| 120260 | |
| IDG781000693 | |
| 78.10.00693 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
| |
| de rosa luigi
| |
| sulla pena pecuniaria per mancato pagamento di imposte
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| | |
| Rass. mens. imp. dr., an. 26 (1977), fasc. 12, pag. 1002-1004
| |
| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
| |
| d230; d21901
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| l' a. osserva che con la riforma tributaria la pena pecuniaria ha
trovato una piu' estesa applicazione nel campo delle imposte dirette
ed un piu' marcato interesse dottrinale. ricordato che secondo l'
art. 97 del decreto n. 602 del 1973 per il mancato pagamento di tutte
o dell' unica rata di un medesimo ruolo, quando il relativo ammontare
supera le 500000 lire, si applica la pena pecuniaria da 50000 a
300000 lire, l' a. si chiede se il pagamento tardivo dell' imposta
porti o meno all' esclusione della pena pecuniaria. ritiene che se il
pagamento tardivo dell' imposta ha luogo entro il termine di 60
giorni (dalla scadenza della rata da cui si e' verificata la
morosita') entro cui l' esattore deve comunicare il mancato pagamento
all' ufficio delle imposte, la pena pecuniaria non deve essere
applicata. nel caso in cui il pagamento tardivo dell' imposta ha
luogo dopo il suddetto termine puo' ugualmente ammettersi una
sanatoria della pena pecuniaria sia perche' la norma fa riferimento
al mancato pagamento e non anche al tardivo pagamento sia perche'
nella stessa ipotesi il previgente testo unico delle imposte dirette
consentiva la sanatoria per la piu' grave sanzione dell' ammenda, che
e' di natura penale. l' a, osserva peraltro che l' amministrazione
finanziaria si e' espressa al riguardo in senso contrario.
| |
| art. 97 d.p.r. 29 settembre 1973, n. 602
art. 263 d.p.r. 29 gennaio 1958, n. 645
| |
| Ist. dir. tributario - Univ. GE
| |