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120351
IDG780611070
78.06.11070 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
costanza maria
osservazioni in tema di successione del coniuge separato
Riv. trim. dir. proc. civ., an. 32 (1978), fasc. 2, pag. 747-759
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
d30127; d30272
oggetto d' indagine e' la situazione patrimoniale del coniuge separato, dopo la promulgazione della legge del 18 maggio 1975 n. 151. l' a., facendo presente che per quanto riguarda i diritti successori, gli artt. 548 e 585 codice civile, ripetono con formulazione diversa i principi contenuti nel codice del 1942, afferma che non la normativa attuale ma una che avesse previsto la totale esclusione del coniuge dalla successione, sarebbe risultata in armonia con la funzione che la separazione e' chiamata a svolgere, avendo questa perduto il suo carattere di rimedio definitivo e costituendo invece una situazione di preludio al divorzio e quindi al venir meno dello status coniugale. non e' questo pero' l' unico rilievo negativo: infatti con l' attuale disciplina si e' reintrodotta l' antiquata distinzione fra la separazione con colpa e la separazione senza colpa, anche se ora non di colpa si parla, ma di addebito. altra conseguenza negativa dell' attuale normativa e' la limitazione per il coniuge separato della facolta' di disporre ex testamento a favore dell' eventuale consorte di fatto. si rileva anche, per quanto riguarda il diritto di abitazione nella casa coniugale, ove si verifichi quanto previsto dall' art. 548 comma 1, il determinarsi di una sostanziale equiparazione del coniuge separato al coniuge non separato. l' a. infine, affronta il problema della configurazione giuridica dell' assegno vitalizio previsto per il coniuge separato, confermandone la natura successoria.
l. 19 maggio 1975, n. 151 art. 548 c.c. art. 585 c.c.
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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