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121619
IDG781200053
78.12.00053 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
crosetti alessandro
complessita' di atti in funzione di controllo nella imputazione dei piani urbanistici: una formula da rivedere
Amm. soc., (1977), fasc. 6, pag. 107-119
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
d1424; d18233
nell' ambito dell' impostazione data alla pianificazione urbanistica dal legislatore del 1942, dottrina e giurisprudenza avevano elaborato il principio secondo il quale l' approvazione (statuale) di un piano regolatore comunale costituiva un atto complesso in generale. piu' in particolare si era proposta una complessita' di atti in funzione di controllo, in quanto si riteneva il piano urbanistico integrasse la figura dell' atto complesso ineguale in cui lo stato, godendo dello "jus reformandi" in sede di approvazione, si trovava in posizione "quasi gerarchicamente" predominante. il progressivo affermarsi dell' ordinamento regionale ha gradualmente portato al superamento di questa concezione della "amministrazione" statale dell' urbanistica in favore di una "gestione" politica del territorio, in cui il controllo viene attuato come momento di verifica periodica nel processo delle scelte economiche e programmatiche sul territorio, concordando con gli amministratori stralci e modifiche del piano.
l. 17 agosto 1942, n. 1150
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