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| IDG780900299 | |
| 78.09.00299 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| montesano luigi
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| nuovi rimedi giudiziari per le famiglie in crisi
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| Riv. dir. proc., s. 2, an. 32 (1977), fasc. 1, pag. 1-13
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| d30127
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| l' a. sottolinea come l' ispirazione di fondo della nuova disciplina
del diritto di famiglia sia nel senso che l' attivita' giudiziaria,
in ordine al dissenso tra i coniugi, non si puo' porre se non in
"direzione conciliativa". esamina, quindi, i provvedimenti pretorili
ex art. 145 codice civile; attribuisce al pretore il ruolo
privatistico del terzo arbitratore, i cui atti sono tuttavia
impugnabili in sede di contenzioso ordinario e disapplicabili ove
risultino emanati senza i presupposti di legge e, ancora, si sofferma
sull' art. 136 codice civile relativo al congiunto esercizio della
patria potesta'. indi, in caso di separazione, ravvisa la ratio del
possibile rigetto della domanda nella necessita' che, nel giudizio,
vadano individuate "circostanze oggettive" dalle quali si possa
desumere la "intollerabilita' della convivenza" di cui all' art. 151
codice civile: tali circostanze sono rimesse alla prudente
valutazione del giudice. infine, l' a. analizza i provvedimenti
giudiziari per i coniugi e per la prole in pendenza e dopo la
chiusura del processo di separazione senza accoglimento della
domanda, definendo vari, frammentari e non privi di inconvenienti i
rimedi giudiziari offerti in tal caso.
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| art. 144 c.c.
art. 145 c.c.
art. 146 c.c.
art. 151 c.c.
art. 232 c.c.
art. 234 c.c.
art. 316 c.c.
art. 708 c.p.c.
art. 711 c.p.c.
art. 737 c.p.c.
art. 742 bis c.p.c.
art. 189 disp. att. c.p.c.
art. 24 cost.
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| Ist. dir. penale - Univ. TO
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