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| IDG780900307 | |
| 78.09.00307 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| verde giovanni
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| norme inderogabili, tecniche processuali e controversie del lavoro
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| Riv. dir. proc., s. 2, an. 32 (1977), fasc. 2, pag. 220-255
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| d760
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| l' a. rileva come nel processo esistano dei principi cardine dai
quali, in alcun modo, non si puo' prescindere: cosi' il giudice non
puo' procedere d' ufficio e deve essere terzo imparziale. tali
principi, assoluti e inderogabili nel campo dei diritti
indisponibili, non hanno tuttavia impedito al legislatore di affidare
al pubblico ministero il potere di azione, affiancando al pubblico
ministero il giudice istruttore oppure affidando al pubblico
ministero stesso solo poteri probatori, si' da convincere che nel
quadro della inderogabilita' della situazione sostanziale da parte
del legislatore si e' voluto definire vari tipi di tutela. nell'
ambito, poi, del processo del lavoro si sottolinea l' inderogabilita'
delle norme a tutela del lavoratore e il carattere dispositivo del
processo. per quanto attiene il problema della conciliazione
giudiziale, l' a. ritiene che il giudice possa accogliere nel verbale
di conciliazione accordi che risultino contrari a norme imperative.
sottolinea indi la necessita' di evitare che venga ridotta nel
processo, in nome della neutralita' dello stesso, la tutela che in
sede sostanziale e' sempre riconosciuta alla parte piu' debole.
rileva, infine, come e se effettuare una distinzione tra diritti
primari e secondari del lavoratore influisca sulla disciplina del
processo.
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| art. 58 c.c.
art. 117 c.c.
art. 119 c.c.
art. 120 c.c.
art. 122 c.c.
art. 123 c.c.
art. 417 c.c.
art. 2113 c.c.
art. 2733 c.c.
art. 2739 c.c.
art. 99 c.p.c.
art. 112 c.p.c.
art. 185 c.p.c.
art. 421 c.p.c.
art. 433 c.p.c.
art. 714 c.p.c.
art. 724 c.p.c.
art. 728 c.p.c.
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| Ist. dir. penale - Univ. TO
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