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121998
IDG780900317
78.09.00317 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
gori francesco
la speranza matematica come criterio di riferimento per dimostrare la inefficacia deterrente della pena
Rass. studi penit., an. 27 (1977), fasc. 3, pag. 341-361
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
d503; d5030
premesso che i giuristi hanno sempre creduto alla efficacia intimidativa della sanzione penale, al suo valore di prevenzione generale, l' a., in questo lavoro, tende a dimostrare che, per certi tipi di delinquenti, quelli c.d. a "tendenza istintiva", gli "abituali" ed i "professionali", forse la pena serve a ben poco o a niente. il problema ovviamente non e' nuovo perche' gia' da un secolo devesi alla scuola positiva la negazione di efficacia della pena come strumento preventivo e la proposta di una sua sostituzione con misure di difesa e prevenzione; comunque, a giudizio dell' a., non risulta finora attuato alcun tentativo di dimostrare tale inefficacia, come si tende a fare nel presente lavoro in un approccio del problema con metodo statistico.
Ist. dir. penale - Univ. TO



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