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122130
IDG780610065
78.06.10065 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
barone carlo maria
nota a cass. sez. i civ. 12 novembre 1977, n. 4902
Foro it., vol. 101, an. 103 (1978), fasc. 1, pt. 1, pag. 40-42
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
d30013; d30011
l' a. osserva che con questa sentenza la suprema corte ha in primo luogo rilevato l' esistenza nel nostro ordinamento di una linea di tendenza per la quale i beni, di cui un comitato costituito per uno scopo determinato dispone, trascendono le persone ed i patrimoni dei componenti e degli oblatori e sono sottratti a qualsiasi disponibilita', che non coincida con la realizzazione dello scopo, e cio' ex art. 15-37-32-40-42-41 codice civile. l' a. rileva inoltre come la cassazione abbia poi soggiunto che la destinazione alla realizzazione dello scopo impressa ai beni dei comitati attribuisca ad essi una innegabile autonomia; e come la stessa corte abbia, infine riconosciuto la possibilita' della trasformazione del comitato in una persona giuridica, sia essa associazione riconosciuta ovvero fondazione, ravvisando una relazione di continuita' fra le due entita' considerate.
art. 15 c.c. art. 32 c.c. art. 37 c.c. art. 40 c.c. art. 41 c.c. art. 42 c.c.
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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