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122136
IDG780900335
78.09.00335 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
guerini umberto, tagliarini francesco
esigenze di politica criminale e dibattito elettorale. parte i. le posizioni della dc, del pci e del psi
Quest. crim., an. 1 (1975), fasc. 2, pag. 339-351
d59
gli aa. analizzano l' atteggiamento tenuto dai gruppi politici nel corso della campagna elettorale del 15 giugno in relazione al tema della criminalita'. l' indagine viene svolta sugli articoli degli organi di stampa dei partiti della dc, del pci, del psi. l' impostazione data dalla dc viene cosi' ricostruita: a) affermazione dell' origine prevalentemente morale della criminalita', scarsamente riconducibile a cause strutturali; b) prospettazione dei rimedi in chiave semplicemente repressiva (adozione di nuove leggi, aumento delle sanzioni, riduzione dei diritti dell' imputato in sede processuale, espansione dei poteri della polizia a scapito dell' attivita' garantista della magistratura); c) proposizione di una linea di politica criminale che svaluta il fatto a favore di un diritto penale in chiave soggettiva. in direzione opposta si muove la politica criminale dei partiti della sinistra (pci, psi). viene cosi' sostenuta: -la politicita' del discorso sulla criminalita' che viene condotto in stretta connessione con la realta' economica, sociale ed istituzionale del paese; -la priorita' di un' analisi delle cause strutturali del fenomeno sulle quali, in primo luogo, dovranno incidere i possibili rimedi; -la necessita' che gli sforzi si concentrino nella lotta al neofascismo; -l' esigenza di una riforma in senso democratico degli organi preposti alla gestione dell' ordine pubblico (magistratura, polizia, servizi segreti).
Ist. dir. penale - Univ. TO



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