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122137
IDG780900336
78.09.00336 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
priester jens michael
la "nuova criminologia" e la politica criminale in germania occidentale
Quest. crim., an. 1 (1975), fasc. 2, pag. 355-378
(Bibliografia: a fine articolo o capitolo)
d59; d95124
in questo saggio l' a. illustra le posizioni teoriche del gruppo dei "nuovi criminologi" che opera nella germania federale. dopo aver precisato le nozioni di "criminologia" e di "politica criminale", l' a. procede alla propria esposizione attraverso la presentazione di 6 tesi: 1) in germania l' influsso esercitato dall' impostazione teorica dei problemi e dalle risultanze della ricerca criminologica sulle decisioni di politica criminale e' scarso. 2) gli esponenti della "nuova criminologia" hanno elaborato nel dettaglio tutto un modo di programmare la politica della scienza e della ricerca, ma nessuna concezione della politica criminale. 3) cosi' la "nuova criminologia" si differenzia dalla criminologia tradizionale: a) rifiuto delle teorie orientate all' autore del reato; b) rifiuto dell' analisi plurifattoriale; c) rifiuto della dipendenza dal diritto penale; d) rifiuto della patologizzazione del reato. 4) la "nuova criminologia" amplia e modifica quella tradizionale includendo nell' osservazione anche la reazione delle istanze del controllo sociale e sviluppando con piu' forza la connessione tra criminalita' e diseguaglianza. 5) la "nuova criminologia" viene peraltro criticata da parte dei seguaci di un' impostazione marxista. 6) le conseguenze della "nuova criminologia" per la politica criminale si manifestano soprattutto nell' ambito del fenomeno della decriminalizzazione.
Ist. dir. penale - Univ. TO



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