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122138
IDG780900337
78.09.00337 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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prostituzione e malattia mentale: due aspetti della devianza nella condizione femminile
Quest. crim., an. 1 (1975), fasc. 2, pag. 379-390
(Bibliografia: a fine articolo o capitolo)
d59
l' a. tratta della devianza femminile cercando di cogliere la specificita' di questa nei confronti della devianza in generale. in tal senso si afferma come alla donna sia preclusa una "carriera criminale" risolvendosi la devianza femminile in un atto individuale, di scarsa risonanza sociale e consumato nel privato. le 2 forme rilevanti di deviazione dal ruolo femminile conforme, la prostituzione e la "pazzia", hanno in comune la subalternita', l' essere devianza senza vittime, il rivolgere verso di se' ogni impulso asociale. per tali ragioni il fenomeno della devianza e' stato sempre studiato con riferimento a quella maschile, l' unica in grado di produrre un pericolo sociale. anche rispetto alla devianza, infatti, valgono per la donna le regole della non aggressivita' e della passivita', per modo che la devianza non assurge a livello pubblico-politico, e trova nella casa la propria istituzione totale. viene quindi ribadita la necessita' di uno studio sulla devianza femminile che tenda al recupero della storicita' della condizione sociale della donna, ponendosi criticamente verso le pretese affermazioni della coincidenza tra dato biologico e ruolo sociale della donna che hanno portato allo studio della devianza femminile intesa come aberrazione "naturale". la ricerca si conclude con la recensione di alcuni recenti studi orientati nel senso indicato dall' a. (chestler p., millet k., apruzzi a.).
Ist. dir. penale - Univ. TO



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