| ribadita l' importanza che i temi della criminalita' rivestono nella
attuale fase dello scontro di classe in italia, l' a. sottolinea lo
stretto legame tra crisi politica (del capitalismo) e disgregazione
sociale. viene quindi definito l' attuale andamento del fenomeno
della devianza rispetto al quale, a livello di massa, emergono
posizioni contraddittorie. infatti nei confronti del delinquente
talvolta e' dato di riscontrare un atteggiamento di simpatia, fondato
sul riconoscimento delle cause strutturali della criminalita';
contemporaneamente sussiste una posizione di condanna che vede nel
fatto criminoso una risposta individuale estranea al progetto di un
mutamento collettivo della societa'. da queste contraddizioni bisogna
partire per comprendere come la linea garantista sia talvolta
abbandonata dalle masse per seguire l' illusione repressiva: fenomeno
sul quale le forze politiche reazionarie hanno spesso innestato i
loro progetti politici. l' a. passa poi a denunciare il ritardo del
movimento operaio, la cui azione su questi temi e' stata finora di
semplice denuncia; s' imporrebbe invece l' elaborazione di una linea
organica sui rapporti tra classe operaia e istituzioni, un
ripensamento della funzione che la sanzione potrebbe svolgere nella
protezione dei beni socialmente rilevanti, un superamento, insomma,
dell' impostazione strettamente garantista di stampo liberale. si
conclude sottolineando come tali processi non potranno avere per
protagonisti solamente gli operatori giuridici, ma per la loro
riuscita dovranno coinvolgere, con un ampio dibattito, tutte le forze
popolari.
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