| l' intervento dell' a. prende avvio dalla denuncia di come sia in
atto una identificazione della politica criminale con la politica
dell' ordine pubblico e, addirittura, di come il dibattito politico
vada sempre piu' riducendosi al tema dell' ordine pubblico. vengono
poi evidenziate le novita' del quadro politico italiano,
caratterizzato da un forte unanimismo ideologico tra le sue
componenti. ora, all' a., pare che i 2 fenomeni sopra ricordati
esercitino influenze assai negative sulla situazione del paese dal
punto di vista della devianza sociale. l' attuale quadro politico
svolgerebbe un' azione criminogena a 2 distinti livelli: in primo
luogo si avrebbe uno scollamento tra assetto politico e base sociale
con la conseguente emarginazione politica di vasti settori delle
classi subalterne e, quindi, con la formazione di un terreno ideale
alla diffusione di fenomeni di devianza criminale. in secondo luogo
esso comporterebbe una degradazione qualunquistica della coscienza
democratica e di classe con progressiva espansione dei fenomeni di
disgregazione sociale e ribellismo individuale. quanto al riferimento
alla "germanizzazione" del nostro paese, si afferma che esistono
certamente indizi in tal senso: cosi' l' impiego diffuso della
legislazione speciale e l' abbandono di ogni progetto riformistico,
e, ancora, l' irrigidimento del quadro politico attorno al progetto
di difesa dello stato e delle istituzioni.
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