| nel proprio intervento, l' a. sottolinea la difficolta' di un
discorso sull' ordine pubblico conseguente alla mancanza di organiche
analisi teoriche in materia, dalle quali possa scaturire una proposta
alternativa per la soluzione del problema, che non sia limitata alla
pura denuncia in chiave garantista, o alla richiesta di interventi
repressivi. dopo aver individuato all' interno del fenomeno criminoso
3 distinte componenti: criminalita' comune, criminalita' economica e
criminalita' politica, l' a. rileva come tutte e 3 le forme citate
abbiano l' effetto determinante di destabilizzare il sistema sociale
e politico. posto cio', si sostiene che la situazione, certamente
grave, non puo' tuttavia ritenersi eccezionale. le preoccupazione
dell' a. vengono rivolte principalmente al fatto che l' impostazione
in termini di eccezionalita' del dibattito sull' ordine pubblico ha
avuto l' effetto di ricattare le forze progressiste, giocando al
rinvio delle riforme sociali. l' intervento si conclude con l'
osservazione che non saranno certo gli interventi tendenti alla
criminalizzazione a risolvere le questioni sul tappeto, l' unica via
d' uscita, si dice, e' l' impegno per una profonda riforma delle
istituzioni dello stato, processo gia' in atto prima che la
destabilizzazione ne pregiudicasse il compimento.
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