| 122165 | |
| IDG780900366 | |
| 78.09.00366 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
| |
| baratta alessandro
| |
| | |
| | |
| intervento al dibattito sul tema "ordine pubblico e crisi
politico-economica", bologna, 3 giugno 1977
| |
| | |
| | |
| | |
| Quest. crim., an. 3 (1977), fasc. 2, pag. 278-286
| |
| | |
| d187; d59
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| l' a. analizza il processo con il quale da un lato la violenza
politica viene associata al fenomeno della criminalita', dall' altro
l' immagine criminale della violenza politica associata alla
percezione di quelle forme di dissenso che non trovano una mediazione
politica attraverso i canali ufficiali. dopo aver rilevato come tali
associazioni abbiano per effetto la criminalizzazione del dissenso
politico, anche non violento, l' a. denuncia l' operazione di chi
strumentalizza i temi dell' ordine pubblico al fine di una
legittimazione dell' ordine sociale esistente. viene quindi
affrontato il tema del "garantismo". in proposito si sostiene che le
garanzie costituzionali della liberta' degli individui non esprimono
valori esclusivi di una societa' borghese, esse sono invece
essenziali nella prospettiva della realizzazione della democrazia
socialista. sarebbe un errore per il movimento operaio accettare il
sacrificio delle garanzie di liberta' a vantaggio di un sistema
sociale ancora capitalistico. dopo aver ribadito che non puo' essere
"democratico" un ordine pubblico per la cui difesa si intaccano tali
garanzie, l' a. rileva come, nella lotta per la transizione al
socialismo, acquistano pari dignita' gli obiettivi del conseguimento
di rapporti di produzione socialisti e di una pratica intransigente
delle liberta' civili.
| |
| | |
| Ist. dir. penale - Univ. TO
| |