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122198
IDG780900399
78.09.00399 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
spizuoco renato
l' oltraggio previsto dall' art. 342 capoverso c.p.
Giust. pen., an. 82 (1977), fasc. 7, pt. 2, pag. 445-448
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
d51121
nella presente indagine l' a. ricostruisce gli elementi che caratterizzano la fattispecie prevista dall' art. 342 comma 2 codice penale, con particolare riguardo ai problemi interpretativi che essa solleva. in primo luogo si precisa il soggetto passivo del reato: trattasi dei corpi amministrativi, ossia di quelle autorita' amministrative che operano in forma collegiale, siano esse o meno fornite di personalita' giuridica. quanto al problema della necessita' che l' offesa contenuta nello scritto sia o meno percepita dal soggetto passivo, l' a. rileva che e' sufficiente che il soggetto sia in grado di percepirla; invero, richiedendosi la prova dell' effettiva comunicazione a tutti i membri del collegio, si confonderebbe l' onore e il prestigio dell' organo amministrativo con quello dei suoi componenti. problemi delicati suscita la identificazione del nesso direzionale tra offesa e soggetto passivo richiesto dal capoverso dell' articolo: l' a. li affronta tenendo conto delle necessarie nozioni amministrative. in tal senso si rileva come la comunicazione al presidente del collegio realizzi sicuramente il reato in esame; vengono poi esaminate le ipotesi della sorveglianza sull' organo, del potere di coordinamento, vigilanza e controllo dell' attivita' dello stesso, della subordinazione gerarchica tra organi diversi e delle altre figure atipiche che possono realizzarsi nei rapporti tra gli organi amministrativi.
art. 341 c.p. art. 342 c.p.
Ist. dir. penale - Univ. TO



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