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122201
IDG780900402
78.09.00402 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
cecere carmine
perdono giudiziale: una riforma urgente
Giust. pen., an. 82 (1977), fasc. 8-9, pt. 2, pag. 535-543
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
d50416
l' a. esamina la disciplina dell' istituto del perdono giudiziale alla luce di alcune recenti sentenze della corte costituzionale (nn. 108 del 1973 e 154 del 1976), e con particolare riferimento agli orientamenti della corte rispetto al parallelo istituto della sospensione condizionale. in tal senso si rileva come la corte abbia operato per un recupero dell' unita' di trattamento sul piano processuale del reato continuato e dei reati concorrenti. ci si sofferma quindi sulla natura giuridica della sospensione condizionale e del perdono giudiziale - visti come rinunzie dello stato alla potesta' punitiva -, sui punti di contatto e sulle differenze tra le 2 figure giuridiche. in seguito l' a. tratta della nuova disciplina del concorso di reati e del reato continuato, quale risulta dopo la c.d. miniriforma del 1974, sottolineando la particolare importanza rivestita ora dalla indagine sull' unita' del disegno criminoso. lo studio si conclude con la rilettura dell' art. 169 codice penale dopo le ricordate pronunce della corte: in tal senso si ribadisce come, fuori dei casi di continuazione e concorso di reati connessi, la norma conservi la propria efficacia quando afferma l' impossibilita' che il beneficio sia concesso piu' di una volta; conclusione, questa, consona alla natura del beneficio: rinunzia alla punizione che per il suo carattere eccezionale non puo' che essere unica.
art. 169 c.p.
Ist. dir. penale - Univ. TO



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