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| IDG780900413 | |
| 78.09.00413 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| redazione
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| nota a cass. sez. vi pen. 6 aprile 1976
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| Giur. it., an. 129 (1977), fasc. 12, pt. 2, pag. 570-572
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| d60350; d603541; d603590
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| l' a. annota una decisione della corte suprema in cui si legge che
per attribuire ad un avvocato la qualita' di difensore in un
determinato procedimento penale, con tutte le facolta' che ne
derivano, e' necessario e sufficiente che la nomina avvenga nelle
forme previste dalla legge, senza che la sua validita' ed efficacia
siano subordinate alla espressa accettazione del mandato. l' a.
rileva che l' ordinamento presente sembra contrastare con l'
indirizzo formatosi in tema di abbandono della difesa, secondo il
quale perche' il difensore di fiducia possa rispondere di abbandono
occorre che risulti la sua accettazione dell' incarico: secondo l' a.
appare evidente che se la sola nomina fosse sufficiente a conferire
l' incarico non si richiederebbe, ad integrare gli estremi dell'
abbandono della difesa, l' accettazione tacita o espressa del mandato
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| art. 134 c.p.p.
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| Ist. dir. penale - Univ. TO
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