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| IDG780900414 | |
| 78.09.00414 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| redazione
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| nota a cass. sez. iii pen. 22 marzo 1976
cass. sez. vi pen. 14 maggio 1975
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| Giur. it., an. 129 (1977), fasc. 12, pt. 2, pag. 572-574
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| d5051; d540; d643
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| l' a. annota 2 decisioni di legittimita', nella prima delle quali si
legge che la confisca della costruzione abusiva da parte del giudice
penale e' provvedimento illegittimo perche' incompatibile con i
poteri spettanti per legge al sindacato sull' opera realizzata. l'
a., rilevato che si tratta di giurisprudenza costante, esclude la
possibilita' della confisca delle costruzioni abusive, alla luce
dell' art. 15 legge 28 gennaio 1977, n. 10. nella seconda sentenza
viene riconosciuta la legittimita' del sequestro della costruzione
edilizia abusiva non gia' in vista di un' eventuale confisca, bensi'
allo scopo di facilitare l' accertamento del reato di cui all' art.
41 legge 17 agosto 1942, n. 1150. a questo proposito, l' a. ricorda
come la cassazione esclude che il magistrato inquirente possa
ordinare la sospensione dei lavori edilizi abusivi ricorrendo ai
poteri riconosciuti alla polizia giudiziaria dall' art. 219 codice di
procedura penale.
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| art. 240 c.p.
art. 219 c.p.p.
art. 622 c.p.p.
art. 32 l. 17 agosto 1942, n. 1150
art. 41 l. 17 agosto 1942, n. 1150
art. 15 l. 28 gennaio 1977, n. 10
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| Ist. dir. penale - Univ. TO
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