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122230
IDG780900432
78.09.00432 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
gaito alfredo
sull' erronea qualificazione del mezzo di gravame
nota a cass. sez. ii pen. 11 ottobre 1976
Giur. it., an. 130 (1978), fasc. 2, pt. 2, pag. 61-64
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
d63; d6300; d6310; d6312
l' a. commenta favorevolmente una decisione di legittimita' in cui si legge che quando contro un provvedimento del giudice e' previsto un unico mezzo di impugnazione, l' erronea indicazione di un mezzo diverso non rende inammissibile l' impugnazione. l' a., dopo aver rilevato come la decisione si inserisca nel filone di una giurisprudenza ormai costante iniziata dalle sezioni unite, espone le posizioni dottrinali in materia; la dottrina appare divisa sul tema: da un lato posizioni maggiormente formalistiche, ad avviso delle quali poiche' l' art. 197 codice procedura penale richiede la indicazione del mezzo di impugnazione, qualunque errore in codesta indicazione renderebbe inammissibile l' impugnazione; altra parte della dottrina, uniformandosi in cio' alla piu' recente giurisprudenza rileva come tale indicazione non sia richiesta a pena di nullita', per cui ogni volta che il mezzo esperibile e' unico, non vi possono essere dubbi sulla volonta' della parte di servirsi del mezzo consentito.
art. 184 c.p.p. art. 190 c.p.p. art. 197 c.p.p. art. 207 c.p.p. art. 209 c.p.p.
Ist. dir. penale - Univ. TO



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