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| IDG780900444 | |
| 78.09.00444 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| redazione
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| nota a cass. sez. i pen. 28 luglio 1977
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| Giur. it., an. 130 (1978), fasc. 3, pt. 2, pag. 97-98
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| d507; d60211
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| l' a. annota una decisione di legittimita' nella quale in primo luogo
si legge che l' allontanamento del sorvegliato speciale dal luogo di
dimora, senza avere preavvertito l' autorita' di pubblica sicurezza,
costituisce un reato omissivo istantaneo. prosegue la sentenza
affermando che il luogo di consumazione di detto reato e' quello di
dimora del prevenuto, e cioe' il luogo in cui egli non ha ottemperato
all' obbligo impostogli dalla legge per cui territorialmente
competente a giudicare e' il pretore che ha giurisdizione su tale
localita'. l' a., a proposito di quest' ultima affermazione,
sottolinea, come, a seguito della legge 8 agosto 1977 n. 534, la
natura istantanea o permanente del reato non incide piu' sul problema
della competenza, tanto e' vero che, nell' una come nell' altra
ipotesi deve ritenersi competente il giudice dove ha dimora il
sorvegliato speciale.
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| art. 5 l. 27 dicembre 1956, n. 1423
art. 9 l. 27 dicembre 1956, n. 1423
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| Ist. dir. penale - Univ. TO
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