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122306
IDG781200171
78.12.00171 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
meloncelli achille
l' affidamento del cittadino come limite al potere legislativo ordinario
nota a c. cost. 8-17 luglio 1975, n. 219
Riv. giur. scuola, an. 16 (1977), fasc. 3, pag. 331-342
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
d021150; d308
chiamata a risolvere la questione della legittimita' costituzionale della normativa che nel 1972 ha stabilito un nuovo trattamento economico per i dirigenti dello stato, omettendo qualsiasi riferimento ai professori universitari precedentemente a essi equiparati sotto questo profilo, la corte costituzionale, esclusa l' eguaglianza tra le suddette categorie, ha affermato che la normativa impugnata e' contraria all' art. 3 della costituzione, per il contrasto con un principio costituzionale non scritto, quello della buona fede o dell' affidamento. l' a., dopo aver ricordato "il tentativo di dare alla tutela dell' affidamento una base costituzionale di diritto positivo scritto, coincidente con la tutela della proprieta' - intesa come tutela della sfera giuridica patrimoniale" -, prescinde da questa prospettiva, pur ritenendola di utile applicazione nell' interpretazione del caso specifico, per far rilevare tanto la sibillina adozione quanto la discutibile e pericolosa interpretazione del principio dell' affidamento operata dalla corte nella sentenza annotata.
art. 16 bis l. 18 marzo 1968, n. 249 (come modificato dalla l. del 1973, n. 775) art. 47 d.p.r. 30 giugno 1972, n. 748
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