| l' a. sostiene che cio' che piu' colpisce nel pensiero dei "nouveaux
philosophes" francesi non sono tanto le loro diverse metafisiche,
quanto il loro atto d' accusa verso il marxismo come concezione
totalitaria che ha dato vita alle societa' autoritarie dell' est, al
collettivismo burocratico, all' universo concentrazionario dei lager
e del gulag. si tratta, secondo l' a., di una provocazione efficace
perche' contiene una parte di verita' - il gulag, la polizia segreta,
lo stato autoritario - ma anche una parte di falsita': quella cioe'
di far discendere l' oppressione autoritaria da una filosofia della
liberazione dell' uomo, quale e' il pensiero marxiano. di qui,
conclude l' a., l' errore dei nuovi filosofi: ricercare la liberta'
senza il socialismo.
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