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| IDG780400657 | |
| 78.04.00657 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| salvati michele
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| ernesto rossi e l' abolizione della miseria
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| ernesto rossi, abolire la miseria, laterza, 1977
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| Mondoperaio, an. 30 (1977), fasc. 9, pag. 85-90
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| f411; f4207
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| l' a. prende spunto dalla recente ristampa del libro di ernesto
rossi, "abolire la miseria" (1946), per ripercorrere i punti
essenziali dell' "utopia" di rossi. questi propone ai governi di
seguire una politica tesa, come obbiettivo ultimo, a fornire a tutti
il minimo di che vivere: abitazione, cibo, riscaldamento ecc., allo
stesso modo in cui si fornisce l' istruzione pubblica e, in alcuni
paesi, l' assistenza sanitaria. la parte piu' straordinaria del
progetto riguarda pero' il modo in cui questi beni andrebbero
prodotti: la proposta e' che essi siano tolti all' economia di
mercato e prodotti in un settore specializzato, alimentato da un
"esercito del lavoro" formato attraverso la coscrizione obbligatoria
dei giovani di ambo i sessi, per un periodo di tempo determinato
dall' ampiezza dei consumi riconosciuti come indispensabili. l' a.
sostiene che, aldila' degli aspetti utopici immediatamente
rilevabili, questo progetto contiene una delle massime aspirazioni
del socialismo: quella di creare le condizioni per la liberazione dal
bisogno e per l' uguaglianza materiale, lasciando d' altra parte il
massimo spazio possibile alle divergenti inclinazioni e iniziative
dei singoli.
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| Ist. filosofia del diritto - Univ. FI PV ROMA
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