| l' a. esamina criticamente le posizioni politiche assunte dalla
sinistra italiana in tema di ordine pubblico e liberta' civili. la
nuova sinistra, se ha fornito contributi indubbiamente rilevanti all'
analisi della legislazione repressiva emanata in italia negli ultimi
anni e dei meccanismi di propaganda e di paura che la alimentano (si
pensi alla produzione delle riviste "quaderni piacentini", "la
questione criminale", "critica del diritto"), non fornisce sbocchi
politici realisticamente attendibili. il pci o nega le tendenze
repressive in atto o le giustifica come prezzo da pagare al pubblico
allarme per il ripristino delle condizioni necessarie all' avvio di
profonde riforme della procedura penale e dell' ordinamento
giudiziario. il psi, pur esprimendo una ferma critica all'
involuzione autoritaria, permane in una posizione politica incerta e
sfuocata. secondo l' a. la via, pur difficile e tortuosa, da
percorrere per combattere il terrorismo e, allo stesso tempo,
respingere la repressione, e' quella di delegittimare le forme di
quest' ultima proclamandone l' eccezionalita' e segregandone cosi'
nell' ordinamento.
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