| l' a. sostiene che nell' economia della vita politica nazionale e
nell' andamento della pubblica amministrazione il vero intralcio non
e' l' intervento del magistrato che blocca le iniziative. per
accertare che cosa realmente intralcia l' amministrazione pubblica,
gli enti locali, i comuni, le regioni, occorre risalire all' origine;
e precisamente alla legislazione antiquata e carente, mai adeguata
alla nuova realta' del paese; allo scarso coordinamento della
disciplina della pubblica amministrazione nel suo complesso e degli
stessi enti locali; al complesso di formalita', controproducente, che
blocca l' attivita' degli amministratori pubblici, alla situazione
disastrosa della finanza locale. il magistrato penale si occupa della
fase patologica dell' atto e dell' attivita' amministrativa; ma i
guasti cominciano prima, nella fase fisiologica, non essendo stato il
nostro paese adeguato a nessuna esigenza moderna di civilta' e tanto
meno alle indicazioni precise della costituzione. bisogna, pero',
risolvere prima i nodi politici essenziali, eliminare quelle sacche
di ingiustizia, di privilegio e di abuso che caratterizza tanta parte
della pubblica amministrazione, e che permetterebbero, una volta
risolti, di adeguare la legislazione ai fini che si intendono
perseguire.
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