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| IDG780800150 | |
| 78.08.00150 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| d' orazio giustino
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| pendenza del giudizio di accusa e scadenza di giudice costituzionale
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| nota a ord. c. cost. 5 maggio 1977, n. 1
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| Giur. cost., an. 22 (1977), fasc. 8, pt. 1, pag. 1421-1431
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| d021400; d021401
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| la nuova formulazione del comma 4 dell' art. 135 della costituzione,
secondo cui il giudice costituzionale cessa dalla carica e dall'
esercizio delle funzioni alla scadenza del termine del mandato, non
ha abrogato l' ultimo comma dell' art. 26 della legge n. 20 del 1962
sui procedimenti d' accusa, che stabilisce che i giudici costituenti
il collegio giudicante continuino a farne parte sino all' esaurimento
del giudizio, anche se sia sopravvenuta la scadenza del loro
incarico. la decisione della corte e' fondata sulla diversita' delle
materie regolate dalle due norme e ritiene che, nel caso dell' art.
26, solo nominalmente puo' parlarsi di prorogatio, perche' a tale
istituto non si adattano ne' la durata variabile della permanenza
nella funzione non dipendente dalla rinnovazione del collegio ne' i
limiti oggettivi (le funzioni penali di quel processo) e soggettivi
(solo i giudici che fanno parte del collegio giudicante) che vi sono
previsti.
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| art. 5 cpv. l. cost. 22 novembre 1967, n. 2
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