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124017
IDG781000304
78.10.00304 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
perulli antonio
breve rassegna di giurisprudenza relativa alla dichiarazione di successione (in materia di tasse ed imposte indirette sugli affari) e alla dichiarazione dei redditi (in materia di imposte dirette)
Iva trib. er., an. 7 (1978), fasc. 5 (15 marzo), pag. 337-349
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
d23112; d230; d21510; d23235; d23117
l' a. rileva le affinita' esistenti tra la dichiarazione di successione e la dichiarazione dei redditi: scopo di denunciare al fisco un insieme di beni o di redditi destinati ad essere tassati; necessita' di procurarsi e conservare la prova della presentazione; ammissibilita' di una o piu' dichiarazioni successive alla prima senza sanzioni purche' nei termini; esenzione dall' imposta di bollo. rilevato il maggior rigore della normativa sulla dichiarazione dei redditi in tema di comminatoria di nullita', l' a. passa in rassegna alcune sentenze relative alla dichiarazione dei redditi sottolineando i principi che ne emergono: configurazione della denuncia di successione come atto di parte inidoneo a provare l' appartenenza dei beni al de cuius; possibilita' di rettifica di una dichiarazione di successione in cui si sia incorsi in errori od omissioni; facolta' dell' ufficio, nel caso in cui il contribuente abbia rettificato con una successiva dichiarazione l' ammontare denunciato dell' asse ereditario, di acquisire immediatamente l' ulteriore ammontare del tributo, con la conseguenza che dal giorno della dichiarazione di rettifica e nei limiti dell' ammontare di questa non sono piu' computabili gli interessi moratori. riferito l' orientamento ministeriale in tema di rettifica dei valori dichiarati ai fini dell' applicazione della penalita' per insufficiente dichiarazione di valore, l' a. ricorda che dalla giurisprudenza in tema di dichiarazione dei redditi si desume il principio della ritrattabilita' della dichiarazione viziata da errore. dissentendo dall' avviso della cassazione, ritiene che sia la dichiarazione dei redditi sia la dichiarazione di successione possano configurarsi come confessioni stragiudiziali.
art. 36 d.p.r. 26 ottobre 1972, n. 637 art. 1 d.p.r. 29 settembre 1973, n. 600 art. 8 d.p.r. 29 settembre 1973, n. 600
Ist. dir. tributario - Univ. GE



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