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| IDG780401152 | |
| 78.04.01152 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| borrelli armando
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| sulla "definizione" della societa' sovietica
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| Ponte, an. 34 (1978), fasc. 2, pag. 177-196
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| f411; d9538
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| l' a. si chiede quale tipo di societa' si sia realmente realizzato
nell' urss. a tal fine esamina le tesi di alcuni autori che si sono
confrontati con questo problema, soffermandosi in particolare su
quelle di lucio colletti, di bufalini, di bruno rizzi e di santiago
carrillo. per concludere l' a. si richiama al marx del capitale per
il quale la misura di distinzione delle formazioni economiche e' data
dal modo in cui viene preso o confiscato al produttore immediato il
prodotto del plusvalore. ora mentre in una societa' capitalistica una
grossa fetta del prodotto del plusvalore va al profitto privato, in
una societa' burocratica e collettivistica come l' urss, il prodotto
del plusvalore e' destinato da un lato ad ulteriori investimenti e
dall' altro al gigantesco apparato amministrativo di controllo dell'
intera societa'. ora, secondo l' a., il massiccio apparato
burocratico dell' urss potrebbe essere di molto ridotto se il potere
economico e sociale fosse realmente diffuso nell' intera societa'. il
modo con il quale avviene nell' urss la distribuzione del plusvalore
ha dato luogo quindi, secondo l' a., ad una formazione sociale non
piu' capitalistica ma non ancora socialista.
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| Ist. filosofia del diritto - Univ. FI PV ROMA
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