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124064
IDG780900547
78.09.00547 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
baratta alessandro
criminologia critica e politica criminale alternativa
Quest. crim., an. 3 (1977), fasc. 3, pag. 339-359
(Bibliografia: a fine articolo o capitolo)
d59
nella prima parte dell' articolo l' a. richiamandosi alla contraddizione tra eguaglianza formale e diseguaglianza sostanziale tipica delle societa' capitalistiche, espone i principi della nuova "criminologia critica" che ha inteso evidenziare tali contraddizioni anche all' interno del diritto penale. ribadito che la "criminologia critica" mira alla costruzione di una teoria materialistica della devianza e alla elaborazione di una politica criminale alternativa, l' a. procede alla critica dell' ideologia della difesa sociale, oggi dominante. cio' vien fatto ponendo in risalto l' operativita' concreta dell' intervento penale nei suoi diversi momenti, legislativo, applicativo ed esecutivo, nel contesto della societa' capitalistica, caratterizzata da diseguaglianze politiche ed economiche. attraverso tale operazione l' a. dimostra la funzionalita' del diritto penale quale strumento primario di controllo sociale, al mantenimento degli assetti di potere della societa' borghese. nella seconda parte dell' articolo vengono puntualizzate 4 indicazioni teoriche su cui fondare una politica criminale alternativa: a) elaborazione di una politica criminale che non si riduca all' intervento penale repressivo; b) rafforzamento della tutela penale degli interessi collettivi e depenalizzazione dei comportamenti scarsamente antisociali; c) superamento dello strumento carcerario inteso quale unico mezzo per il controllo sociale della devianza; d) diffusione del dibattito sulla questione criminale per contrastare i processi tendenti a indirizzare l' opinione verso la legittimazione del diritto penale diseguale.
Ist. dir. penale - Univ. TO



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