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| IDG780900579 | |
| 78.09.00579 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| zuccala' giuseppe
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| profili del delitto di attentato
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| Riv. it. dir. proc. pen., an. 20 (1977), fasc. 4, pag. 1225-1255
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| d50109; d5011; d51000; d51010; d51404; d0402
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| l' a. esamina il delitto di attentato nei suoi elementi oggettivi e
soggettivi. individuati i caratteri fondamentali della condotta nelle
fattispecie di attentato, e la direzione di essa, che interpreta in
senso soggettivo critica la nozione di univocita' degli atti come
criterio di essenza e non di prova, e nega che il fatto tipico, oltre
ad essere soggettivamente diretto al risultato indicato dalla norma,
debba anche essere idoneo a produrre il risultato stesso e quindi ad
offendere l' interesse tutelato. quanto all' elemento psicologico,
egli ne ravvisa l' essenza nel dolo specifico. inquadrato il delitto
di attentato come reato di tendenza, sostiene, a livello
costituzionale, che la disciplina di tali reati non costituisce
violazione del principio di tassativita', e muove rilievi alla tesi
secondo cui dal nostro sistema costituzionale si ricava senza
equivoco il principio della necessaria lesivita' del reato.
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| art. 49 c.p.
art. 56 c.p.
art. 241 c.p.
art. 276 c.p.
art. 433 c.p.
art. 434 c.p.
art. 25 comma 2 cost.
art. 27 comma 3 cost.
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| Ist. dir. penale - Univ. TO
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