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| IDG780900603 | |
| 78.09.00603 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| mazza leonardo
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| difformita' tra copie autentiche del medesimo verbale di assemblea
societaria. brevi riflessioni su un caso di inesistenza del fatto
tipico di falsita' ideologica
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| nota a app. bologna 2 ottobre 1975
trib. bologna 29 aprile 1975
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| Giur. merito, an. 10 (1978), fasc. 2, pt. 2, pag. 338-343
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| d312200; d312201; d51522
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| l' a., annotando 2 pronunce giurisprudenziali, premesse alcune
considerazioni in ordine al controllo dell' autorita' giudiziaria in
sede di omologa ex art. 2330 codice civile, che sostiene investire
sia il procedimento formativo delle delibere sociali sia la loro
veste formale ed il relativo contenuto, esamina il problema della
rilevanza giuridica del falso punibile in sede di omologa di delibere
assembleari di societa' di capitali. critica l' impostazione della
corte d' appello di bologna laddove asserisce che non e' compito del
giudice collazionare il documento notarile confrontandolo con l'
originale. sostiene che il mendacio deve creare la possibilita' di un
pregiudizio anche ad un valore specificatamente protetto, sicche' nel
notaio rogante dovra' sempre sussistere la volonta' di celare il vero
nei confronti di chi aveva diritto a conoscerlo, escludendo pertanto
la rilevanza dei meri errori materiali di scritturazione. conclude
evidenziando l' elemento psicologico dell' ipotesi di cui all' art.
479 codice penale.
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| art. 2330 c.c.
art. 2356 c.c.
art. 479 c.p.
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| Ist. dir. penale - Univ. TO
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