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| IDG780900620 | |
| 78.09.00620 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| leone mauro
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| delitti contro la pubblica amministrazione ed illecito amministrativo
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| Giust. pen., an. 82 (1977), fasc. 1, pt. 2, pag. 1-7
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| d511
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| l' a., preso atto delle gravi difficolta' che sorgono in relazione ai
limiti del potere di accertamento del giudice penale nei confronti
dell' operato del pubblico funzionario, sottolinea come quelle vadano
intese essenzialmente come problema di rapporti tra poteri e cioe'
tra autorita' amministrativa e autorita' giurisdizionale. nella
prospettiva di ovviare de iure condendo a tali difficolta', vengono
proposti 2 rimedi di tipo processuale. il primo dovrebbe consistere
nel disciplinare il regolamento di giurisdizione nei provvedimenti
penali in maniera uniforme al regolamento di giurisdizione nelle
cause civili. in ordine al secondo, viene suggerita l' introduzione
di una norma nella quale si stabilisca che quando la decisione sull'
esistenza del reato dipende da un accertamento che tocchi l' atto
amministrativo sotto il profilo della legittimita' o del controllo
contabile, l' autorita' giudiziaria non possa promuovere l' azione
penale se non dopo la decisione definitiva dell' organo
amministrativo.
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| art. 314 c.p.
art. 3 c.p.p.
art. 20 c.p.p.
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| Ist. dir. penale - Univ. TO
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