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124171
IDG780900654
78.09.00654 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
marino ferruccio
riforma del codice di procedura penale: riflessioni alla vigilia
Giust. pen., an. 82 (1977), fasc. 3, pt. 3, pag. 187-192
d6
oggi che il processo penale sta per ricevere un nuovo disegno, si rendono opportune talune considerazioni su quello attuale. va rilevato in primo luogo come i difetti e le deficienze di questo codice, di continuo e malamente aggiornato, non siano l' unica causa dell' ininterrotto attentato perpetrato nei confronti della carta costituzionale. notevole peso su tale via assume il momento applicativo. pur in un codice di disegno autoritario quale il nostro, esistono delle norme garantistiche: ebbene tutti sappiamo in che modo le stesse vengono indirizzate. si pensi alle interpretazioni spesso seguite delle norme regolanti l' istruzione, il dibattimento; ma ancor piu' la restrizione della liberta' personale. dunque non sempre e' sufficiente mutare la norma per mutare l' atteggiamento di chi deve gestirla, ma molto si puo' ottenere con un' oculata politica legislativa, limitando gli spazi ad interpretazioni aberranti, tutelando piu' adeguatamente la norma dal momento applicativo della stessa, che, come s' e' visto, puo' agevolmente svuotarla d' ogni contenuto garantistico.
art. 185 n. 3 c.p.p. art. 224 c.p.p. art. 225 c.p.p. art. 229 c.p.p. art. 231 c.p.p. art. 232 c.p.p. art. 303 c.p.p. art. 367 c.p.p. art. 370 c.p.p.
Ist. dir. penale - Univ. TO



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