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124173
IDG780900656
78.09.00656 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
riccio giuseppe
autodifesa dell' imputato e costituzione
Giust. pen., an. 82 (1977), fasc. 6, pt. 3, pag. 360-381
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
d02320; d60353; d603590
l' importanza ed il rilievo del tema sono sottolineati dalla cronaca piu' recente. va individuato con precisione il dettato dell' art. 24 costituzione, la sua dimensione ideologica, l' intero cammino svoltosi fin qui per la parificazione delle parti nel processo. si deve poi spostare la prospettiva dello studio anche sulla partecipazione dell' imputato, oltre che sulla sola "difesa" intesa in una accezione insostenibilmente rigida e ristretta. il punto e' vedere se l' autodifesa, in quanto distinta dalla difesa tecnica. possa ricomprendersi tra i diritti della personalita' e di conseguenza come vada intesa l' obbligatorieta' della difesa stessa, i rapporti infine tra queste. occorre soprattutto oscurare il lato formale di questa tematica, per privilegiare i contenuti. la costituzione e' veramente ostile all' autodifesa, come si inserisce la convenzione europea e la dichiarazione universale dei diritti dell' uomo? sono problemi da inquadrare in modo piu' vasto; in quanto al primo va tenuto in considerazione l' art. 2 della costituzione. va detto poi che non puo' ridursi il problema a livello individualistico; c' e' un interesse sociale al corretto svolgimento del processo. autodifesa e difesa tecnica, nel caso le si veda contrapposte, sono comunque indirizzate al medesimo scopo.
art. 24 cost. art. 125 c.p.p. art. 6 comma 3 lett. c conv. eur. dir. uomo art. 11 n. 1 dichiarazione universale dir. uomo
Ist. dir. penale - Univ. TO



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