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| IDG780900671 | |
| 78.09.00671 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| gramatica filippo
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| se il pretore possa disporre il sequestro sul territorio della
repubblica italiana
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| Giust. pen., an. 83 (1978), fasc. 3, pt. 3, pag. 201-206
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| d60211; d6144
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| l' a. sottolinea l' attualita' di tale tematica. afferma in proposito
che, se puo' affermarsi con certezza che il sequestro di cose
pertinenti al reato rientra tra le facolta' del pretore, e'
necessario individuare i limiti di competenza scaturenti dall'
ordinamento giurisdizionale italiano; tale ordinamento determina il
giudice naturale e, correlativamente, individua territorialmente la
competenza del giudice stesso; l' a. ritiene che, alla luce di queste
considerazioni, e' da considerare legittimo un sequestro disposto dal
pretore su tutto il territorio nazionale, e, quindi, anche fuori del
proprio mandamento, solo qualora si tratti d' un reato che rientri
nella sia competenza territoriale. e' pertanto contrario all' ordine
giurisdizionale del paese qualunque provvedimento adottato al di la'
di tali limiti, che si tratti cioe' di reato che non abbia origine e
causazione nel mandamento del pretore. sottolinea infine l'
assurdita' di talune conseguenze, d' una diversa interpretazione,
facilmente ipotizzabili: sequestro ordinato da piu' pretori di
diversi mandamenti, instaurazione di procedimenti penali per lo
stesso fatto in piu' preture.
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| art. 219 c.p.p.
art. 231 c.p.p.
art. 337 c.p.p.
art. 30 r.d. 30 gennaio 1941, n. 12
art. 34 l. 21 aprile 1962, n. 161
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| Ist. dir. penale - Univ. TO
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