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124196
IDG781000334
78.10.00334 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
ivaldi aldo
il regime tributario della "divisione" di masse plurime
nota a cass. sez. i 14 gennaio 1977 n. 168
Dir. prat. trib., an. 49 (1978), fasc. 1, pt. 2, pag. 7-12
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
d23103; d30290
circa il problema della tassabilita' con imposta di registro graduale o proporzionale di un atto di divisione di beni appartenenti ad una pluralita' di comunioni l' a. ricorda che sotto la previgente legge di registro la giurisprudenza e la dottrina elaborarono una teoria secondo cui la divisione deve essere attuata rispettando le quote di ciascuno in ogni singola comunione, perche' in caso contrario si avrebbero effetti traslativi soggetti ad imposta proporzionale e non graduale. in particolare a livello dottrinale e giurisprudenziale sono stati dibattuti i 2 problemi relativi all' ammissibilita' concettuale e giuridica di una pluralita' di comunioni tra gli stessi soggetti (riconosciuta, pur nei contrasti circa la concreta individuazione dell' unicita' o pluralita' delle comunioni) ed alla necessita' o meno di procedere alla divisione di ogni singola comunione per l' applicazione dell' imposta graduale. al riguardo la cassazione ha ritenuto che nella divisione simultanea di una pluralita' di comunioni le assegnazioni effettuate con beni dell' una e dell' altra massa debbano considerarsi non dichiarative, ma traslative ove la porzione di beni assegnata a ciascun condividente su ciascuna massa non corrisponda alla quota che gli spetta su di essa, derivandone l' applicazione dell' imposta proporzionale. la dottrina ha esaminato se anche nel caso di pluralita' di comunioni non si potesse attribuire ai condividenti beni dell' una o dell' altra massa senza perdere il beneficio dell' imposta graduale. l' a. rileva che con la riforma tributaria e' stata accolta la soluzione secondo cui le comunioni derivanti da diverse successioni a causa di morte sono considerate una sola comunione: soluzione intesa ad evitare facili frodi, ma in contrasto con la dottrina civilistica.
art. 48 r.d. 30 dicembre 1923, n. 3269 art. 32 d.p.r. 26 ottobre 1972, n. 634
Ist. dir. tributario - Univ. GE



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