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| IDG780610285 | |
| 78.06.10285 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| dallari marzio
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| perplessita' sull' eterogestione del giudizio d' ottemperanza
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| nota a c. cost. 12 maggio 1977, n. 75
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| Giur. it., an. 130 (1978), fasc. 5, pt. 1a, pag. 981-987
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| d15305
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| l' a. osserva che nella sentenza annotata la qualificazione del
commissario di ottemperanza quale organo ausiliare del giudice
avrebbe dovuto essere accompagnata dalla ricerca delle fonti
legislative e dei principi che legittimerebbero il giudice
amministrativo a creare un proprio organo ausiliare per l'
esplicazione conclusiva delle funzioni giurisdizionali di merito di
cui all' art. 37 della legge n. 1034 del 6 dicembre 1971. rilevata la
differenza tra i compiti degli ausiliari del giudice contemplati
nell' ordinamento processuale civile e quelli del commissario d'
ottemperanza, evidenzia che nessuna norma conferisce al giudice
amministrativo il potere di creare tali commissari, e che comunque,
pur contrastando sempre con il divieto di eterogestione
giurisdizionale, sarebbe maggiormente accettabile l' affidamento di
determinate operazioni ad organi gia' esistenti nell' ordinamento per
l' esplicazione di funzioni di controllo sostitutivo. l' a. conclude
dicendo che la soluzione piu' corretta sarebbe stata quella di
affermare il dovere del giudice amministrativo di concludere con una
propria sentenza il giudizio di ottemperanza.
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| art. 37 l. 6 dicembre 1971, n. 1034
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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