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| IDG780610299 | |
| 78.06.10299 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| barone carlo maria
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| nota a cass. sez. un. civ. 24 febbraio 1978, n. 926
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| Foro it., an. 103 (1978), fasc. 5, pt. 1, pag. 1173-1174
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| d12005; d153; d18220
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| l' a. osserva che la corte di cassazione non ha fornito particolari
elementi a sostegno della soluzione adottata. la ratio decidendi si
puo' riassumere nei seguenti due punti: a) di fronte al potere della
pubblica amministrazione di dare o negare ex art. 7 della legge del
29 giugno 1939 n. 1497 l' autorizzazione ad edificare in zona
sottoposta titolare di un interesse legittimo e conserva tale
situazione soggettiva nel momento della irrogazione della sanzione
per l' inosservanza delle norme legislative o regolamentari; b) la
posizione soggettiva del privato e' la medesima in relazione al
potere della pubblica amministrazione di scegliere la sanzione
ripristinatoria o quella pecuniaria. il procedimento diretto alla
determinazione dell' indennita' ed alla sua liquidazione e'
amministrativo anche quando continua per l' opposizione del
trasgressore. tale procedimento termina con un atto amministrativo
che e' quello del ministro emesso a seguito della "pronuncia del
collegio arbitrale".
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| art. 7 l. 29 giugno 1939, n. 1497
art. 15 l. 29 giugno 1939, n. 1497
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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